La tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica del tutto innovativa che stimola energia dall’interno dei tessuti, attivando naturali processi riparativi e antinfiammatori attraverso uno strumento d’alta tecnologia.
La tecarterapia riduce il dolore e abbrevia i tempi di recupero riabilitativi. L’idea di trasferire energia ai tessuti lesi a scopi terapeutici è comune a molte terapie fisioterapiche che si fondano sull’irradiazione di energia. Tuttavia, ciò che le differenzia dalla Tecarterapia è la modalità di trasferimento energetico: irradiazione di energia dall’esterno nelle prime: e utilizzo di energia endogena nella seconda, che si realizza attraverso il richiamo nell’area di trattamento di cariche elettriche presenti sotto forma di ioni nei tessuti. Questo meccanismo crea una forte stimolazione a livello cellulare, riattiva la circolazione, incrementa la temperatura interna e innesca precocemente i meccanismi fisiologici.
La tecarterapia funziona nell’ambito delle radiofrequenze a onde lunghe a 0,5 MHz, inferiore quindi alle frequenze usate in diatermia ad onde corte (27,1 MHz) e superiore alle frequenze che determinano contrazioni muscolari. Ma, la sua peculiarietà nell’ambito degli apparecchi per fisioterapia consiste nel generare energia all’interno dei tessuti con un elettrodo capacitivo o con uno resistivo.
L’effetto biologico definitivo della tecarterapia è un incremento della velocità dei processi riparativi attraverso una vasodilatazione da aumento di calore distrettuale che determina un aumento della funzionalità dei processi riparativi. I report scientifici evidenziano che la tecarterapia può significativamente ridurre fino a dimezzare i tempi di recupero su vari tipi di patologie osteo articolari e muscolo tendinee.
Già dopo le prime applicazioni si possono constatare effetti favorevoli, quali un immediato sollievo dal dolore e una migliore mobilità; di conseguenza la soddisfazione del paziente è maggiore.
Le applicazioni della tecarterapia
La tecarterapia integra in modo decisivo l’intervento terapeutico nelle patologie osteoarticolari acute e croniche. Il suo impegno è quindi fondamentale nelle terapie riabilitative per il recupero di distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti, artralgie croniche di varia eziologia, come indubbia è la sua utilità anche nella cura delle diverse forme di osteoporosi e nei programmi riabilitativi post chirurgici, in particolare dopo interventi di artroprotesi.
Ecco alcune significative applicazioni della tecarterapia:
• Algie croniche;
• Capsulite adesiva;
• Condropatia rotulea;
• Coxartrosi;
• Pubalgia cronica;
• Sperone calcaneare;
• Riabilitazione post-traumatica.
Innocuità
La corrente non è presente per contatto diretto, ma come movimento di attrazione e repulsione delle cariche ioniche naturali. I risultati in profondità vengono ottenuti senza che la superficie cutanea sia attraversata da alcuna forma di proiezione diretta di energia.
La presenza di protesi metalliche non costituisce una controindicazione al trattamento.
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