Da qualche anno l’osteopatia è entrata di diritto nelle medicine alternative al servizio delle patologie cardiologiche.
In particolare all’ospedale Fatebenefratelli di Roma un équipe di osteopati e medici specialisti ha creato un protocollo di trattamento mirato alla cura delle aritmie cardiache.
L’esperienza di più professionisti ha evidenziato come il trattamento viscerale osteopatico sia in grado di liberare dalle sofferenze, soprattutto a livello dello stomaco che causa un alterazione di trasmissione elettrica sul nervo vago.
Quest’ultimo, infatti, sembra sia uno dei principali attivatori delle fibrillazione atriali ed extrasistole ventricolari. Il vago è un nervo cranico che ha controllo su gran parte del nostro sistema viscerale, stomaco, duodeno, intestino crasso, vie uro-genitali ed, in particolare, sul pericardio, ovvero sul foglietto di rivestimento del nostro cuore.
Un studio ha portato alla luce una diminuzione importante della frequenza degli attacchi ed in molti casi la completa scomparsa dei sintomi cardiologici.
Grazie al trattamento manuale, mediante manipolazione addominale, si è giunti in diversi casi a una regressione sintomatologica significativa, dovuta alla rimozione di aderenze alla base della patologia gastro-intestinale.
L’approccio osteopatico ha dato, quindi, una nuova soluzione a queste problematiche, riducendo a zero l’invasività della terapia, che fino a qualche tempo fa, era basata esclusivamente su interventi chirurgici di ablazione e terapie farmacologiche che, con il tempo, potevano non solo presentare effetti collaterali ma addirittura perdere il loro reale effetto terapeutico.